"Virgolette di oggi..."

"Una curiosità,ma tu oltre alla java hai anche una moto?" - michele Tue Jun 28, 2005

Guarnizioni paraolio (cortechi) delle forcelle, sostituzione

Per la descrizione è stata usata una CB 400 F Super Sport e un pintone di barbera di Asti. La metodologia è applicabile comunque a qualunque Honda Four, con trascurabili accorgimenti. Le operazioni descritte possono essere svolte da una persona sola, ma meglio procurarsi un’amica/amico, che “smontare i cortechi è bello, ma in due è meglio”, per poi non dire “son sempre solo, sempre solo”…

I paraolio delle forcelle sono soggetti a usura e invecchiamento (seccano) e vanno cambiati per evitare fuoriuscita dell’olio delle forcelle, che rischia di colare sui dischi freno, imbibendo le pastiglie e implicandone la sostituzione. La fuoriuscita eccessiva di olio causa anche anomali attriti sullo stelo, che rischiano di rovinare la cromatura dello stesso. Quando cambiare i cortechi? Fondamentalmente quando terminano la loro azione di “paraolio” e non fungono più da guarnizione, facendo fuoriuscire l’olio contenuto nel fodero della forcella. Questo fenomeno è ben visibile, osservando il punto di scorrimento dello stelo nel fodero, contrassegnato da anellini di olio fuoriuscito e sporcizia.

Nel caso, affrettare l’operazione. Se ciò avviene in vacanza, si possono comunque percorrere ancora un migliaio di chilometri di strade non eccessivamente accidentate. Ovviamente conviene montare i paraolio originali Honda, anche se se ne trovano in commercio di generici, che però non hanno le stesse caratteristiche meccaniche e, sovente, seccano prima e hanno minore tenuta.

Procurarsi:
- solite chiavi da 10 mm, 12 mm, 14 mm, 17 mm;

- martello e martello di gomma;
- pinze;
- chiave a brugola esagonale da 6 mm;
- tubo per aumentare la leva della chiave a frugola;
- cacciavite a taglio medio;
- un tondino di ferro da 60 cm di lunghezza, 8 mm di diametro, a cui sarà stata molata la punta, ricavando un esagono conico anche irregolare, o direttamente una barra esagonale analoga;
- carta a vetro e carta seppia;
- bottiglione di barbera.

Particolare del tondino.

Iniziare così:

Successivamente, issare la moto su un crick o un tronco di legno, ovvero appenderla o poggiarla su adeguato supporto. Insomma: alzare la ruota anteriore almeno di 15/20 cm.

Svitare la ghiera che tiene il cavo contachilometri serrato allo strumento.

Poi...

Sfilare il cavo contachilometri dalle guide presenti sul parafango e svitare i 4 dadi con testa esagonale da 14, al fondo del fodero. Attenzione alla sequenza, dado, grover, rondella.

Svitare le 4 viti, testa da 10 mm, che fissano il parafango al fondo del fodero.

Allentare il dado di fissaggio del registro di posizione della pinza freno.

Ora nuovamente...

Svitare le rimanenti viti di fissaggio del parafango e della pinza

Quindi

Svitare la vite di registro della posizione della forcella sul fodero. Attenzione alla molla.

La moto si presenta così e potrete scolarvi un quarto del pintone…

A questo punto, allentare la vite con testa da 17 in cima ad ogni stelo, senza però svitarla completamente.

Allentare le viti della piastra inferiore.

…e quelle della piastra superiore, senza toglierle (non serve).

Non dimenticatevi...

...che già vi si stava seccando la gola.

Sfilare quindi la forcella. Se oppone resistenza, aiutarsi con svitol e martellare con cautela con il martello di gomma sulla testa da 17 dello stelo.

Con la forcella in mano, svitare la vite al fondo del fodero, mantenendola rivolta in alto. Controllare lo stato della rondella di tenuta in rame e, eventualmente, sostituirla (quasi mai…).

Con una mano tenere il fodero e con l’altra lo stelo. “Pompare” di bella e sboccare l’olio puzzolente, in una bacinella, oppure allegramente in un prato fiorito e sul marciapiede davanti a casa.

Per trovare sollievo dalla puzza…

Finire di svitare il dado da 17 in cima allo stelo, tenendolo bene, poiché può essere sparato via dal precarico della molla della forcella. Estrarre quindi la molla della forcella.

Sfilare il parapolvere, con attenzione.

Infilare il tondino nello stelo, finché non oppone resistenza, incastrandosi nel fodero. Fissare la forcella per il fodero a una morsa oppure tenerla stretta. Attenzione: l’alluminio del fodero è debole e conviene mettere stracci o legni tra le ganasce della morsa e il fodero, per evitare di rovinarlo serrandolo. A questo punto, svitare la vite con t testa a frugola al fondo del fodero, aiutandosi eventualmente con un tubo per fare leva. Attenzione alle due viti prigioniere nel fodero. Si sente agire la brugola sul perno inserito dalla parte opposta.

Sfilare lo stelo dal fodero e togliere la molletta di tenuta del paraolio.

A questo punto togliere il paraolio CON QUALUNQUE METODO che non rovini la sede nel fodero. Al limite tranciarlo con martello e cacciavite.Pulire quindi la sede con un po’ di carta seppia.

Ora di prendere una pausa.

Prendere il meraviglioso gommone e bagnarlo di olio forcelle sul lato esterno.

Inserirlo nella sede e batterlo fino a quando si rivede l’incavo della mollettina. Aiutarsi con un tubo di diametro corretto (nel caso procurarselo) o con un martello di gomma sufficientemente largo. Attenzione al verso giusto (vedi foto).

Attenzione a non battere direttamente con il martello sul paraolio poiché l’anello in acciaio di tenuta esterna potrebbe causarne tagli.

Versare quindi la corretta quantità di olio (vedi manuali di officina per i diversi modelli) della gradazione desiderata (si possono anche fare “miscugli” ad esempio 75% di 15 W e 25% di 7,5 W).

Se riuscite ancora, svolgete le operazioni al contrario (attenzione a serrare la vite a brugola, mantenendo spinto il tondino.

Un altro paio di...

E il risultato sarà circa…

e...

E potrete ripartire, certamente non volare, ma viaggiare!

Saluti.
Trike & Chiara. 

Courtesy of Trike, Chiara & Feydrautha


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