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Re: Accensione Accent per 400 four

Inviato: sab lug 28, 2012 9:35 pm
da Dani
Esatto, proprio quello!

Comunque mettice er gelle quello che se mette su li cosi dell'elettrostimolatore tra le membra sue e la massa.... dice che a corente se sfila mejo e nun dà fastidio.... :mrgreen:

Re: Accensione Accent per 400 four

Inviato: lun lug 30, 2012 1:32 pm
da Saetta79
Grandissimo Tony! come sempre :D

:wink:

Re: Accensione Accent per 400 four

Inviato: ven ago 03, 2012 12:40 am
da tony2four
ariciao a tutti, ho un'aggiuntina da fare, dopo una decina di giorni di uso della Accent. Sono in grado di descrivere il fenomeno ma non sono certo della spiegazione, confido mi integrerete.

Allora, in un anno circa di uso a me succedeva sempre questo. Tornato a casa mettevo la moto in box e la attaccavo subito al "manutentore di carica" della batteria. Il modello che ho io ha una lucetta che è arancione quando sta caricando e verde quando la batteria è a posto (quindi il verde si accende a fine carica o se la batteria non ha bisogno di ricarica).

Normalmente a me andava così: alla fine di un giro diurno (fari spenti) il led rimaneva arancione per una decina di minuti e poi diventava verde. Alla fine di un giro notturno (fari accesi) invece il led rimaneva arancione per un tempo tra la mezzora e i tre quarti d'ora e poi diventava verde. Tant'è che diffidavo un pò del circuito di ricarica della moto, anche se io sono uno che sopra i 5000 giri va di rado, in città sto sempre con le marce alte, e non credo che queste siano le condizioni ideali perché l'alternatore ricarichi al meglio.

Adesso, montata la Accent, a fine giro attacco il manutentore di carica e la luce - che io abbia girato con i fari spenti o con i fari accesi è indifferente - dopo 10 secondi da arancione diventa subito verde. Insomma, non ha bisogno di ricaricare, come se la batteria si scaricasse di meno.

Dato che mi succedeva esattamente la stessa cosa con la 750, a questo punto inizio a pensare che non sia un caso, e il diverso comportamento dipenda dall'accensione.

Benvenute spiegazioni scientifiche.... da chi ne ha :wink:

Re: Accensione Accent per 400 four

Inviato: ven ago 03, 2012 1:30 pm
da DB
comunque se non sbaglio quando si aprono le puntine è il condensatore che scarica corrente alle bobine
è lui che si carica e scarica, non le bobine

Re: Accensione Accent per 400 four

Inviato: lun feb 04, 2013 5:28 pm
da salvox71
tony ma che differenze hai effettivamente riscontrato dopo aver montato l'accensione?

ho solo un piccolo dubbio riguardo quesa accensione, la struttura in vetroresina e non almeno in alluminio come dyna?
non si deformerà col calore e col passare del tempo dando ovvi sfasamenti?

grazias

Re: Accensione Accent per 400 four

Inviato: lun feb 04, 2013 6:34 pm
da ANTO
@Tony: secondo me ci sta che adesso la batteria si scarichi meno durante l'uso della moto. L'accensione elettronica è meno "ingorda" di corrente del sistema tradizionale. Un po' per fare un esempio, è come i vecchi tubi al neon con il reattore elettromagnetico confrontate con i moderni a reattore elettronico... Stesso tubo, stessa luce, ma meno corrente assorbita.

@DB: I condensatori hanno solo lo scopo di ridurre la scintilla che si genera fra le puntine durante la loro apertura e quindi di smorzare i disturbi elettromagnetici (vi ricordate le scariche che si sentivano alla radio quando passavano i cinquantini degli anni '70?). Se i condensatori hanno poca capacità succede che le puntine si "puntano" trasferendo materiale dall'una all'altra.

Re: Accensione Accent per 400 four

Inviato: lun feb 04, 2013 7:36 pm
da tony2four
salvox71 ha scritto:tony ma che differenze hai effettivamente riscontrato dopo aver montato l'accensione?

ho solo un piccolo dubbio riguardo quesa accensione, la struttura in vetroresina e non almeno in alluminio come dyna?
non si deformerà col calore e col passare del tempo dando ovvi sfasamenti?

grazias


io sarei tranquillo: Il mio "tester" d'eccezione :wink: (cioè l'amico al quale ho dato la 750 k2 con l'accent montata) ha fatto da allora più o meno 35 mila km senza neanche aprire il coperchietto....

Re: Accensione Accent per 400 four

Inviato: lun feb 04, 2013 7:44 pm
da salvox71
OOOk.... dove la compro a prezzo pressochè inesistente? :-) dimenticavo... ma le bobine originali vanno bene? o bisogna cambiarle?

Re: Accensione Accent per 400 four

Inviato: mar feb 05, 2013 2:39 pm
da tony2four
guarda su ebbai, con "accent 400 four" ne trovi due o tre, vai dai 120 ai 140 grossomodo.

Prima di ordinare verifica il diametro del perno anticipo centrifugo e specficalo nell'ordine. Dalla disavventura del diametro sbagliato qui su H4F ci siamo passati almeno in due. :roll:

Re: Accensione Accent per 400 four

Inviato: mar feb 05, 2013 4:05 pm
da Dani
Allora qualche chiarimento sul funzionamento delle puntine, bobine, condensatore, accensione elettronica.

Iniziamo dalle bobine: le bobine sono composte ciascuna da due avvolgimenti posizionati sullo stesso nucleo magnetico (quello che poi si fissa al telaio), l'avvolgimento bassa tensione e l'avvolgimento alta tensione.
Nel primo i capi sono collegati rispettivamente al positivo sotto chiave (filo nero-bianco, vado a memoria...) e alle puntine (filo giallo e filo blu) le quali chiudono e aprono il circuito sulla massa; in parallelo alle puntine c'è il condensatore. Nel secondo i capi sono collegati ciascuno a un cavo candela (1-4 e 2-3); le candele chiudono poi il circuito a massa attraverso l'elettrodo di massa.

In questa configurazione l'avvolgimento BT risulta alimentato (tensione teorica di 12V ai suoi capi) e percorso da corrente quando le puntine sono CHIUSE. In questa fase la bobina si CARICA, ovvero accumula energia e la trattiene sottoforma di energia magnetica nel nucleo di lamierino. L'avvolgimento AT si fà i cavoli suoi perchè a entrambi i capi è aperto e quindi non consente la circolazione di corrente elettrica. Il condensatore risulta in parallelo ad un contatto chiuso a massa (le puntine) quindi risulta cortocircuitato a massa; se è scarico rimane scarico (fase iniziale dell'avviamento), se invece è carico dal ciclo precedente si scarica sulla bobina per adeguare la tensione ai suoi capi a quella impostagli dal fatto di essere cortrocircuitato a massa.

All'apertura delle puntine succede questo: la bobina viene disalimentata di colpo, quindi, per le proprietà dei circuiti induttivi, reagisce generando una tensione che serve a sostenere la corrente di alimentazione che le viene a mancare, di fatto una sovratensione impulsiva (valori elevati in un tempo brevissimo). Essendo i circuiti BT e AT magneticamente accoppiati all'interno della bobina, la sovratensione si manifesta su entrambi i lati. Il valore della sovratensione dipende dal numero di spire degli avvolgimenti, per questo sul lato AT (molte spire) la sovratensione assume valori pari a 15-20000 Volt. Una tensione di questo valore è in grado di far scoccare un arco elettrico tra gli elettrodi delle candele, la nostra scintilla; ecco che a questo punto il circuito AT viene percorso da una piccolissima corrente elettrica che si richiude a massa attraverso le scintille delle candele (da qui anche il fatto della famigerata scintilla persa, infatti due scintille vengono generate in contemporanea ma solo una serve a incendiare la miscela; l'unico sistema valido conosciuto per recuperare la scintilla persa è il Carleo, ma non lo tratteremo in questa sede.... :mrgreen: ). Sul lato BT cosa succede? Succede che la sovratensione generata dall'avvolgimento BT si riversa tutta sul parallelo condensatore puntine. A questo punto il condensatore, caricandosi, assorbe tutta l'energia ceduta dalla bobina e impedisce che essa si dissipi creando un arco elettrico tra le puntine, consumandole.

I fattori chiave di tutto questo sono due: la quantità di energia che la bobina riesce a immagazzinare e la rapidità con cui la corrente della bobina si annulla dopo l'apertura delle puntine. L'efficacia e la "qualità" della scintilla dipendono SOLO e SOLTANTO da questo, in quanto la sovratensione che genera la scintilla è tanto maggiore quanto più grande sarà l'energia che la sostiene e tanto più rapido sarà il transitorio di interruzione della corrente della bobina.

La bobina può essere immaginata come un recipiente vuoto che viene riempito da un flusso di liquido (la corrente): la massima energia immagazzinata si avrà quando il recipiente si è riempito completamente, e tutto quello in eccesso fuoriesce. Tornando al circuito elettrico, tecnicamente si dice che la bobina è satura.
Interrompendo la corrente nella bobina quando quest’ultima è satura si ha una sovratensione oscillatoria che gradualmente si riduce a zero. Il picco di questa sovratensione è quello che innesca la scintilla. Questo picco è di valore tanto più alto quanto più rapidamente si riduce a zero l’oscillazione della sovratensione. Non entro del merito della trattazione teorica perché mi mandereste subito a fare in culo (magari mentalmente lo state già facendo), vi basti sapere che il condensatore, oltre a fare quello che ho detto prima, contribuisce enormemente a rendere più rapido il transitorio descritto e quindi a garantire un picco elevato della sovratensione.