Re: Accensione Accent per 400 four
Inviato: mar feb 05, 2013 4:06 pm
Quindi tutto a posto, i condensatori li abbiamo, le bobine saturano alimentandole con il 12V della batteria, cosa ci serve ancora?
Problema 1: la quantità di energia che la bobina assorbe è direttamente proporzionale alla tensione di alimentazione e al tempo in cui questa tensione viene effettivamente applicata ai capi della bobina.
La tensione applicata alla bobina è la tensione della batteria meno le cadute di tensione dovute ai collegamenti, ai connettori e alle puntine. A meno che i cavi non siano marci e i connettori ossidati, la caduta di tensione maggiore la si ha in corrispondenza delle puntine; essa è legata alla resistenza di contatto tra le due superfici che dipende molto dallo stato di queste e dalla pressione di chiusura.
Il tempo in cui le bobine vengono alimentate dipende dalla regolazione delle puntine e, in misura più consistente, dal numero di giri del motore.
Problema 2: la rapidità e l’efficacia dell’interruzione della corrente della bobina dipende fortemente dalla regolazione delle puntine, e dalle condizioni di usura dei suoi contatti e del condensatore.
Quindi, lo stato delle puntine e del condensatore è importantissimo.
Tutto questo senza considerare l’aspetto della sincronizzazione dell’apertura delle puntine con la posizione del pistone, ovvero l’anticipo di accensione.
Il tempo in cui la bobina viene alimentata è legato all’angolo di chiusura (e quindi anche di apertura) delle puntine e dal numero di giri del motore. La taratura si fa sull’angolo di apertura, il quale, dovendo essere la somma di entrambi pari ad un angolo giro (360°), determina l’angolo di chiusura ad esso complementare.
L’interruzione dell’arco sulle puntine si ha grazie all’azione del condensatore, ma esso avviene correttamente se le puntine si allontanano tra loro della distanza corretta per provocare l’allungamento dell’arco e quindi la sua estinzione. Questo dipende ancora dalla regolazione dell’apertura delle puntine.
Ricapitolando, se le puntine sono troppo aperte il tempo di alimentazione della bobina si riduce e la bobina potrebbe non saturare, se le puntine sono troppo chiuse la bobina satura ma l’arco elettrico si estingue con fatica (scintillio delle puntine).
Ma, supponendo che sia tutto a posto, il problema maggiore deriva dal numero di giri del motore….. maggiore sarà il numero di giri del motore minori saranno i tempi in cui le puntine rimangono chiuse (mancata saturazione delle bobine) e rimangono aperte (cattiva estinzione dell'arco o, addirittura mancata estinzione dell'arco).
Questo non rappresenta un problema finchè non si raggiungono regimi di rotazione prossimi o superiori ai 10000 giri/min.
E qui entra in gioco l’accensione elettronica.
Problema 1: la quantità di energia che la bobina assorbe è direttamente proporzionale alla tensione di alimentazione e al tempo in cui questa tensione viene effettivamente applicata ai capi della bobina.
La tensione applicata alla bobina è la tensione della batteria meno le cadute di tensione dovute ai collegamenti, ai connettori e alle puntine. A meno che i cavi non siano marci e i connettori ossidati, la caduta di tensione maggiore la si ha in corrispondenza delle puntine; essa è legata alla resistenza di contatto tra le due superfici che dipende molto dallo stato di queste e dalla pressione di chiusura.
Il tempo in cui le bobine vengono alimentate dipende dalla regolazione delle puntine e, in misura più consistente, dal numero di giri del motore.
Problema 2: la rapidità e l’efficacia dell’interruzione della corrente della bobina dipende fortemente dalla regolazione delle puntine, e dalle condizioni di usura dei suoi contatti e del condensatore.
Quindi, lo stato delle puntine e del condensatore è importantissimo.
Tutto questo senza considerare l’aspetto della sincronizzazione dell’apertura delle puntine con la posizione del pistone, ovvero l’anticipo di accensione.
Il tempo in cui la bobina viene alimentata è legato all’angolo di chiusura (e quindi anche di apertura) delle puntine e dal numero di giri del motore. La taratura si fa sull’angolo di apertura, il quale, dovendo essere la somma di entrambi pari ad un angolo giro (360°), determina l’angolo di chiusura ad esso complementare.
L’interruzione dell’arco sulle puntine si ha grazie all’azione del condensatore, ma esso avviene correttamente se le puntine si allontanano tra loro della distanza corretta per provocare l’allungamento dell’arco e quindi la sua estinzione. Questo dipende ancora dalla regolazione dell’apertura delle puntine.
Ricapitolando, se le puntine sono troppo aperte il tempo di alimentazione della bobina si riduce e la bobina potrebbe non saturare, se le puntine sono troppo chiuse la bobina satura ma l’arco elettrico si estingue con fatica (scintillio delle puntine).
Ma, supponendo che sia tutto a posto, il problema maggiore deriva dal numero di giri del motore….. maggiore sarà il numero di giri del motore minori saranno i tempi in cui le puntine rimangono chiuse (mancata saturazione delle bobine) e rimangono aperte (cattiva estinzione dell'arco o, addirittura mancata estinzione dell'arco).
Questo non rappresenta un problema finchè non si raggiungono regimi di rotazione prossimi o superiori ai 10000 giri/min.
E qui entra in gioco l’accensione elettronica.