La forcella questa sconosciuta

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revere
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La forcella questa sconosciuta

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Forcella questa sconosciuta - Puntata 1


Visti svariati commenti ad alcuni recenti post , proviamo a spendere alcuni minuti su come funziona una forcella delle nostre Four e magari a ipotizzare miglioramenti.
All’ interno di ogni forcella ci sono due molle elicoidali , queste sono responsabili dell’ assetto della sospensione .
la molla elicoidale ha tra le sue caratteristiche una costante elastica espressa in Kg/mm o N/mm , ad ogni mm di corsa aumenta la forza . lo possiamo sperimentare ogni volta che freniamo e sentiamo il manubrio affondare .
Questo trasferimento di carico può essere modificato aumentando il precarico ( le famose monete inserite ) o aumentando la Costante elastica ( cambiando molla , anche con molle progressive )
Evidentemente ad ogni posizione A corrisponderà una carico , servirà quindi una forza maggiora a raggiungere quella posizione .
Questo comportamento è lineare quindi una volta variato la Costante o il precarico sarà valido in ogni posizione che la forcella assumerà.
A presto con le altre funzioni


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Re: La forcella questa sconosciuta

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La focella questa sconosciuta - parte 2

Il Freno idraulico

Se la molla assolve alla funzione di sostenere elasticamente il peso della moto e del guidatore al fine di garantire un assetto sicuro necessita di smorzare le forze che si generano.

Le Forcelle telescopiche usano normalmente lo spostamento di olio per garantire un determinato freno idraulico in entrambe le direzioni .

A prescindere dalle costruzioni di questi se misurassimo le forze partendo dal centro della corsa in entrambe le direzione otterremmo un grafico come questo ovvero ad ogni velocità corrisponderebbe una freno specifico .

Se semplificando pensiamo a far passare l olio in un foro come possiamo sperimentare con una siringa potremmo capire meglio l ‘effetto di freno

Nel secondo diagramma possiamo vedere come nella semplice corsa di compressione si generi una forza via via maggiore all aumentare della velocità

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Re: La forcella questa sconosciuta

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La Forcella questa sconosciuta - 3
IL compromesso

Come ben chiaro nel diagramma ci troveremo in strada a prescindere dai valori assoluti due situazione con ben differente velocità della nostra forcella .
Si realizza pertanto la perfetta situazione della coperta corta .
Con la idraulica semplice delle Four risulterà impossibile avere un buon comportamento a basse velocita ( avvallamenti frenate etc. ) rispetto al comportamento ad alte velocità tipico delle buche.
Ogni qual volta la forza generata dal freno sarà superiore alla soglia del Dis-comfort percepiremo la classica pacca nelle mani

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Re: La forcella questa sconosciuta

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La Forcella questa sconosciuta – 4

La architettura scelta da Honda per le Four al netto di alcune varianti di dettaglio prevede un economico pompante collocato nella parte bassa.
Questo realizza il freno idraulico «strozzando» il passaggio olio sia in compressione che in estensione .

Ben altra architettura quella di Forcelle piu’ sofisticate che utilizzano delle cartucce con pistoni , dove piramidi di lamelle variano il passaggio olio al variare delle forze e quindi delle velocità per garantire quella progressività visibile nel diagramma.
In aggiunti i registri possono donare una variazione ulteriore in alcune zone di lavoro a seconda di come gli stessi sono realizzati .

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Ultima modifica di revere il lun mar 02, 2020 7:33 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: La forcella questa sconosciuta

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La Forcella questa sconosciuta - 5
Viscosità dell’olio

Una delle soluzioni spesso suggerite e’ il cambio della viscosità dell‘olio
Gli oli da forcella hanno viscosità SAE da 5 a 20 quindi una certa variazione sarebbe apprezzabile .
Purtroppo i fori di passaggio sono decisamente grandi pertanto la variazione che si ottiene oltre ad influenzare unicamente quella ad alte velocitò risulta marginale per ovvi motivi

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Re: La forcella questa sconosciuta

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La Forcella questa sconosciuta – 6

Una delle soluzioni spesso suggerite e’ la modifica dei passaggi olio .

Ovviamente questo ha un impatto in alcune zone di lavoro ma forzatamente ne limita le altre determinando piu’ che un miglioramente una maggiore propensione al comfort o al controllo , potrebbe essere adatta a chi usa la moto in pista per via della assenza di buche.

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Re: La forcella questa sconosciuta

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La Forcella questa sconosciuta – 7

Una delle soluzioni meno utilizzate ma forse l unica in grado di rappresentare un vero salto di qualità sarebbe la adozione di una cartuccia .

Soluzione fattibile per le 500 e 750 attraverso l utilizzo di pompanti kayaba di diametro 24

Per le 350/400 non ho ancora trovato nulla di esistente di diametro adatto




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Re: La forcella questa sconosciuta

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La Forcella questa sconosciuta – 8

Sul Mercato esistono anche diverse aziende che propongo emulatori di compressione.
Questi pistoni simulano il funzionamente del solo pistone di compressione

Sono installabili senza modifiche al pompante originale
E’ consigliato usare un olio piu’ viscoso e allarager i fori di compressione per liberare la forcella alle alte velocita avendo comunque il pistone che gestisce le basse velocità

L olio piu’ denso potrà anche migliroare/aumentare il freno in estensione cosa necessaria visto che la molla diveenta piu precaricata a causa della presenza del pistone

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Re: La forcella questa sconosciuta

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La Forcella questa sconosciuta – 9


Come soluzione artigianale sto realizzando due emulatori di compressione ed estensione per ottimizzare la forcella in tutte le condizioni.

Vi aggiornero’ a breve con i risultati dei test.

ps: questo e' l ultimo post per il momento

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Re: La forcella questa sconosciuta

Messaggio da enzo7/2 »

revere ha scritto:La Forcella questa sconosciuta – 7

Una delle soluzioni meno utilizzate ma forse l unica in grado di rappresentare un vero salto di qualità sarebbe la adozione di una cartuccia .

Soluzione fattibile per le 500 e 750 attraverso l utilizzo di pompanti kayaba di diametro 24

Per le 350/400 non ho ancora trovato nulla di esistente di diametro adatto




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